SPACCANAPOLI TIMES (2018)

SPACCANAPOLI TIMES
di Ruggero Cappuccio

con
Ruggero Cappuccio
Giovanni Esposito
Gea Martire
Marina Sorrenti

Scene Nicola Rubertelli
Costumi Carlo Poggioli
Musiche Marco Betta
Aiuto regia e progetto luci Nadia Baldi

 

Spaccanapoli Times è una dirompente macchina comica che attraversa il paesaggio umano dell’Italia di oggi con spregiudicata velocità. La storia, ambientata in una Napoli contemporanea vista come detonatore della crisi etica che investe la nostra nazione, mette a fuoco la vita di quattro fratelli in lotta con il modernismo globalizzante che innesca nel mondo dinamiche sociali dalle quali i componenti della famiglia Acquaviva si sentono esclusi.
Giuseppe, il primogenito, è uno scrittore che pubblica le sue opere in assoluto anonimato, combatte il narcisismo che accompagna la creazione artistica e vive tra i binari della stazione centrale di Napoli.
La scena si apre nella vecchia casa della famiglia Acquaviva: un appartamento all’ultimo piano di un palazzo situato nella via Spaccanapoli. Gli ambienti sono abbandonati da tempo. Gli unici oggetti che si impongono alla vista sono le migliaia di bottiglie d’acqua, ormai vuote, che ricoprono i muri dei saloni a tutt’altezza.
Giuseppe ha convocato i suoi tre fratelli per una ragione d’emergenza. Gabriella, Gennara e Romualdo, lo raggiungono nella dimora in cui hanno vissuto infanzia e adolescenza, ma il motivo della convocazione appare ambiguo e misterioso.
La presenza del quartetto Acquaviva  nel luogo degli antenati, innesca un esilarante corto circuito tra passato e presente, tra i teneri rituali dell’infanzia e l’avanzata cancerogena del capitalismo.
I quattro fratelli sono disorientati dall’attualità, vivono in dimensioni mentali e fisiche estreme, concretizzando sulla vita punti di vista e interpretazioni follemente comici.
La singolare pazzia sentimentale che ispira gli innamoramenti di Gabriella, la surreale visionarietà di Gennara per il mondo dello spirito e il talento fobico che Romualdo applica nella pittura, attivano un confronto serrato sulla possibilità di amare e di esistere.

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