TEATRO SEGRETO e VISIONI SEGRETE FILM
con il contributo di
GIUSEPPE MANNAJUOLO
presentano
SHAKESPEA RE DI NAPOLI
Regia
RUGGERO CAPPUCCIO e NADIA BALDI
Soggetto e sceneggiatura
RUGGERO CAPPUCCIO
Costumi
CARLO POGGIOLI
Scenografia
VINCENZO FIORILLO, PAOLO IAMMARRONE
Fotografia
ANTONIO DI DOMENICO
Montaggio
ARTEMIDE ALFIERI
Musiche
MARCO BETTA, IVO PARLATI
Aiuto regia
ROSA RUSSO
Suono in presa diretta
ANTONIO DARDO
Responsabile post produzione
NADIA BALDI
Digital
VFX DORADO
Sound Design
GIACOMO RENDE, CLAUDIO SPINELLI
Digital colorist
SEBASTIANO GRECO
Segreteria generale
SABRINA CODATO
IL CAST
Desiderio: Alessandro Preziosi Donna Filumena: Simona Fredella
Zoroastro: Giovanni Esposito Percy: Aidan Mccann
Shakespeare: Jacopo Rampini Fuochista: Enzo MironE
Desiderio giovane: (per la prima volta sullo Marchesa di Cavicchio: Rossella Pugliese
schermo) Emanuele Zeppariello
Don Gaetano: Peppe Servillo Lady Hallaward: Marina Sorrenti
Vicerè di Napoli: Elio De Capitani Primo Gentiluomo: Alessio Sica
Padre Manfredi: Claudio Di Palma Guardia Vicerè: Emanuele Ferri
Scrivano: Alfonso Postiglione Secondo barbiere: Stefano Ariota
Capitano: Fulvio Cauteruccio Primo barbiere: Ciro Pellegrino
Intendente: con l’amichevole partecipazione di
Nando Paone Barone Coppola: Giulio Baffi
Nobiluomo: Antonio Fiorillo John Wallace: Peppe Fonzo
Sciamano: Gilles Coullet
Sinossi
Shakespea Re di Napoli contiene il mistero più affascinante della storia della letteratura mondiale. Per chi furono scritti i Sonetti che il grande drammaturgo inglese dedicò a un misterioso mister W.H.?
Siamo nei primi anni del Seicento. Desiderio torna a Napoli dopo un avventuroso naufragio e riabbraccia il suo vecchio amico Zoroastro. A lui racconta di aver vissuto a lungo a Londra e di essere diventato il più grande interprete dei personaggi femminili del drammaturgo inglese.
Zoroastro è incredulo, sospetta che Desiderio stia narrando una delle raffinate menzogne cui lo ha abituato fin da ragazzo. La sfida interiore tra i due amici va avanti tra altissima poesia e tagliente comicità, mentre il mistero si estende progressivamente sulle loro vite.
Così, nella storia appaiono enigmatici fotogrammi: le sabbie, il Seicento, la peste, un quadro, un baule, l’inchiostro sbiadito dei Sonetti di Shakespeare. Una nave affondata. Un anello perduto.
Desiderio e Zoroastro: due amici sorpresi nell’abbraccio di un addio e di un ritorno. L’Inghilterra. Il genio. La bellezza. Le lettere dell’eros del grande poeta di Stratford. Tutto fiammeggia in una lingua sensuale che seduce con la potenza dell’intelligenza emotiva.
Il confronto del teatro elisabettiano con le parole della Napoli barocca infuocano una sinfonia di sentimenti in cui la tenerezza, la nostalgia e il coraggio affilano le vite dei protagonisti