VISIONI SEGRETE e MARTA FILM
presentano
VELENI
un film di NADIA BALDI
soggetto
Augusto Caminito
sceneggiatura
Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi
fotografia
Giovanni Ragone
musiche
Marco Betta
montaggio
Esmeralda Calabria
costumi
Carlo Poggioli
scenografie
Mariangela Caggiani
regia
Nadia Baldi
con la partecipazione straordinaria di
Roberto Herlitzka
Tosca D’Aquino
Lello Arena
Vincenzo Amato
con
Franca Abategiovanni
Giulio Forges Davanzati
Beppe Mannajuolo
Gea Martire
Marina Sorrenti
Annie Pempinello
e con
Norman Mozzato
Laura De Marchi
Rossella Pugliese
Antonio Fiorillo
Nadia Baldi
Gina Ferri
Tonia Filomena
Maria Sperandeo
Antonella Ippolito
per la prima volta sullo schermo
Davide Marino
Aldo Polisi
Marta Polisi
Aiuto regia
Iolanda Salvato
Segretaria di Edizione
Esmeralda Da Ru
Direttore di Produzione
Elisabetta Alegiani Nepitelli
Fotografi di scena
Romeo Civilli
Angelo Marra
Ufficio Stampa
Maya Amenduni
Fonici di presa diretta
Gianluca Scarlata
Ignazio Vellucci
Acconciature
Desiree Corridoi
Trucco
Franco Corridoni
Fonico di mix
Gianni Pallotto
Color grading
Vincenzo Marinese
Produttore esecutivo
Teatro Segreto srl
Sinossi
Il film VELENI E’ UNA TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA DELLE EMOZIONI UMANE. E’ UNA STORIA CHE ATTRAVERSO LE IMMAGINI RUOTA INTORNO AL DISVELAMENTO DI UNA SERIE DI SEGRETI. VELENI, SI CONCENTRA SU QUELLO CHE è FORSE IL PIU’ INSONDABILE MISTERO: LA MENTE UMANA.
Dietro la patina ormai consunta di un perbenismo aristocratico due eccentriche sorelle decidono di prendersi “cura” di quello che è un mondo femminile ormai rimasto isolato in un piccolo paese del sud Italia a causa delle guerre e dell’emigrazione.
Nasce così in me l’esigenza di indagare attraverso le immagini, il possibile e impossibile mondo creativo che le donne sanno attuare quando i freni inibitori e culturali non hanno più il loro potere censurante.
Tutti i personaggi in una prima fase si presenteranno nel loro quotidiano per poi disvelare geniali strategie e stupefacenti mondi interiori.
Le immagini racconteranno la singolare dinamica attraverso la quale gli oggetti divengono padroni dei luoghi, mentre le fantasie interiori dei personaggi diventano padroni della loro esistenza fino a spingerla verso una dimensione surreale, comica e imprevedibile.
Esiste sempre una connessione tra noi e i luoghi, tra noi e gli oggetti, tra noi e la memoria. La storia, ambientata negli anni ’50, è girata privilegiando la forza cromatica ed espressiva di un’epoca senza tempo in cui è possibile cogliere l’estrema vitalità dei sentimenti intramontabili che accompagnano la vita umana. Le follie e gli incroci amorosi contenuti nella trama emergono come elementi contemporanei e modernissimi che da sempre regolano la potenza dei sogni e degli affetti presenti nella storia dell’umanità. VELENI mette in luce le connessioni esistenziali fra dramma e malinconia, comicità e solitudine, sottolineando tali contrasti attraverso un uso della fotografia che mira a svelare gli opposti sentimentali disseminati in tutte le esistenze.